Semplifica il lavoro, conserva i sapori, rende gli alimenti più digeribili, fa risparmiare
La cottura a bassa temperatura è in uso da due secoli, ma solo negli ultimi decenni è stata riscoperta e valorizzata. Oggi sono sia i ristoranti gourmet sia le famiglie a sceglierla. E per un sacco di buoni motivi. Grati quindi al britannico Benjamin Thompson conte di Rumford che tornando in Europa allo scoppio della rivoluzione americana ne approfondì lo studio e ne diffuse la pratica!
Oggi la cottura a bassa temperatura si pratica con strumenti innovativi quanto a tecnologia, ma davvero semplici da usare. Ecco perché sono scelti sia da cuochi di stellati, sia da massaie con poco tempo a disposizione e molto attente a ingredienti e portafoglio.
Cucinare è più semplice rispettando tempi e attrezzature
Vediamo per prima la facilità di esecuzione della CBT –la cucina a bassa temperatura– e avremo subito un buon motivo per adottarla nella frenesia delle giornate di oggi. Utilizzando le attrezzature adatte è possibile impostare tempo e temperatura di cottura e dimenticarsi praticamente di ciò che stiamo cucinando. Risparmiando tempo, in definitiva.
All’inizio può non apparire semplice, ma imparando le tecniche e usando opportunamente gli strumenti di preparazione e cottura ci accorgeremo presto che ci verrà automatico impostare la preparazione dei cibi secondo la cottura a bassa temperatura. E l’aiuto degli strumenti di cottura ci permetterà di dimenticarci della vivanda ed essere però certi che venga cotta perfettamente.
Sapori rispettati: cibi gustosi e naturalmente morbidi
Quando la cottura a bassa temperatura viene eseguita nel modo dovuto –cioè insaporendo i cibi, inserendoli in sacchetti sottovuoto e poi in cottura in acqua a temperatura controllata– dà risultati gourmet. Anche in casa. Vediamo come e perché.
La bassa temperatura permette di cuocere gli alimenti in modo uniforme sia dentro che in superficie. Ed evita inoltre di cover girare o rigirare i cibi come si fa col metodo classico di cottura.
La CBT dà poi piatti più aromatici perché, tramite il sottovuoto, isola gli alimenti rispetto al’esterno e rende le preparazioni decisamente più profumate e armoniche.
Infine, cuocere a bassa temperatura stabilendo la giusta temperatura permette di azzeccare sempre il punto di cottura e non ritrovarsi con portate –soprattutto di carne o pesce– scotte, dure come suole di scarpa, asciutte e immangiabili.
Alimenti più digeribili e qualità organolettiche integre
La digeribilità degli alimenti cotti a bassa temperatura è un vantaggio non da poco, sia scegliendo questo tipo di cottura in casa, tutti i giorni, sia al ristorante. I cibi non vengono infatti esposti ad alte temperature che di fatto ‘trattano male’ vitamine, proteine e fibre! La CBT, grazie all’isolamento del cibo nel sottovuoto, mantiene i liquidi naturali dell’alimento e non li disidrata disperdendoli. E con i liquidi mantiene le vitamine idrosolubili che appartengono ai cibi. Otteniamo così carni rosee ma ugualmente ben cotte, verdure dai colori brillanti ma tenere al punto giusto, e soprattutto cibi più digeribili perché grassi e zuccheri non degradano.
Cottura Economica: gli alimenti non perdono peso
L’ultimo, ma non ultimo, grande vantaggio della cottura a bassa temperatura è il risparmio. Il risparmio si ha innanzitutto sulla quantità degli alimenti, che perdono scarsissimo peso: abbiamo ricordato infatti che, grazie al sottovuoto, conservano i loro liquidi naturali.
Facendo un confronto con le cotture tradizionali la differenza salta subito all’occhio, e al portafoglio. La quantità di carne, pesce e verdure acquistata non varia tanto quanto con la cottura tradizionale, quindi ne basterà meno e non si dovrà calcolare la naturale perdita di peso…
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